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Arzignano - Edoardo Bernardi, terzino sinistro dell’Arzignano Valchiampo (16 presenze, 1 gol e 4 assist in stagione), è intervenuto nel programma “A Tutta C” in diretta su TMW Radio e sul canale 61 del digitale terrestre. Nel corso della trasmissione ha analizzato il momento della squadra, l’equilibrio del Girone A e la sfida imminente contro l’Inter Under 23. Che settimana è stata dopo la vittoria
di Renate? Che tipo di sfida vi aspetta contro
l’Inter Under 23? Il fatto che l’Inter arrivi da un
risultato negativo può darvi un vantaggio? Il cambio in panchina vi ha dato una
scossa? I vostri problemi erano più episodi che
prestazioni? Come vivi il sistema FVS e i tempi di
revisione? Che partita ti aspetti contro l’Inter
Under 23 alla luce degli ultimi risultati? L.Salvini Foggia - Segnali di movimento attorno al Foggia
potrebbero preludere a uno scenario societario in evoluzione. Secondo quanto
filtra, un gruppo esterno al tessuto imprenditoriale locale avrebbe
manifestato interesse verso il club, iniziando un primo contatto attraverso
un avvocato della provincia di Foggia che, nei giorni scorsi, avrebbe avviato
un’interlocuzione con l’attuale proprietà guidata da Nicola Canonico. Come riportato anche da Telesveva, i nomi restano coperti dal massimo
riserbo e la trattativa si troverebbe in una fase preliminare, pur con la
possibilità di sviluppi nelle prossime settimane. Le informazioni disponibili riconducono la possibile
cordata a un gruppo di imprenditori del nord Italia, valutando un ingresso
nell’area tecnica e gestionale del club rossonero. Un interesse ancora tutto da
verificare, ma che confermerebbe l’attenzione riemersa attorno alla società. Sul campo, il Foggia prepara
la trasferta di sabato a Siracusa. Per Barilari
ultime prove in vista della rifinitura di domani, che dovrebbe fornire
indicazioni definitive sull’undici titolare. Il tecnico dovrà rinunciare allo
squalificato Buttaro e agli infortunati Castorri e Petermann; il resto
del gruppo risulta al momento a disposizione. L.Salvini Il Cittadella sembra aver vissuto due momenti diversi nell'arco della
stessa stagione. In particolare, nel girone di andata, la squadra veneta ha
mostrato due versioni completamente diverse di sè:
nella prima parte, il rendimento dei granata non è stato decisamente
all'altezza del prestigio della società e della voglia di rivalsa, dopo la
retrocessione dalla Serie B, mentre negli ultimi due mesi il ruolino di
marcia della squadra di Iori è risultato il
migliore di tutte le 59 squadre presenti nella Serie C 2025/2026. Per la
nostra rubrica settimanale, ecco l'analisi nel dettaglio del Cittadella ai raggi X. La retrocessione ha fatto ancor più
danni del previsto - Dopo le
ottime annate in Serie B, per il Cittadella la retocessione
è stata sicuramente uno shock. Tornare nella terza serie dopo un periodo così
lungo in cadetteria ha sicuramente messo in dubbio tutto il lavoro fatto
dalla società e la ricostruzione, complicata fin dall'inizio, è partita con
il freno a mano tirato. Riassaporare campi complicati, con giocatori magari
non allo stesso livello tecnico ma con intensità importante, ha portato i
granata ad un avvio negativo. Il pari con la Virtus
Verona subito nei minuti di
recupero è stato un primo campanello d'allarme, suonato poi con forza a causa
degli stop con la Pergolettese e, soprattutto, in casa con il Vicenza. Qui la squadra ha preso consapevolezza di un fattore
determinante: la Serie C non è da sottovalutare, in nessuna gara. L'aver
puntato su persone fedeli all'ambiente ha premiato - La presenza di Manuel
Iori sulla
panchina ha riportato il passato, recente, da calciatore ad un romantico
ritorno in quella casa dove l'ex centrocampista ha indossato a lungo la
fascia di capitano. Se nei primi mesi di lavoro, la scelta sembrava essere un
tentativo di riallacciare i rapporti con la tifoseria, inserendo nello staff
un uomo simbolo dei veneti, successivamente il tecnico è diventato il
capitano di una nave che non poteva affondare. I pareggi ottenuti
contro Pro Patria e Renate hanno dato, paradossalmente, consapevolezza ai granata
sulla solidità difensiva. L'attenzione posta nel pacchetto arretrato, unita
al lavoro delle punte, chiamate ad un doppio ricamo sia nella fase di spinta,
sia in copertura, ha lanciato definitivamente la squadra di Iori verso le posizioni nobili in classifica, con 7
vittorie consecutive e l'ultima, sfumata negli ultimi minuti di gara, nello
scontro diretto contro l'Union Brescia. "E quando pensi che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita" - Prendiamo in prestito una delle più celebri frasi
di Antonello Venditti, nella sua Che fantastica storia è la vita, per descrivere il momento del Cittadella. La squadra
ora è in quarta posizione in classifica, a -2 dalle seconde Lecco e Union
Brescia. Un (quasi) miracolo sportivo se si pensa alla graduatoria di due
mesi fa, con i veneti in piena lotta per non retrocedere. Certo, i rimpianti
aumentano vista la forza, anche caratteriale, mostrata dalla formazione ma la
consapevolezza è che, continuando così, il Cittadella possa essere la mina
vagante dei Playoff. Dando per scontata la pazza idea di raggiungere il
Vicenza, primo con 42 e con nessuna voglia di mollare l'osso. G-Lenoci
Trento –Cittadella 1-0 TRENTO: Tommasi M., Fiamozzi
R., Trainotti A., Corradi C., Maffei M., Aucelli
C., Fossati M. (dal 24′ st Sangalli M.), Giannotti P., Chinetti F. (dal 24′ st Benedetti G.), Pellegrini
J. (dal 35′ st Corallo C.), Capone C. (dal 45’+4 st Cappelletti D.). A disposizione: Barlocco
S., Benedetti G., Cappelletti D., Castelli M., Corallo C., Fedele S., Genco A., Meconi E., Rubboli
L., Sangalli M., Triacca D. CITTADELLA: Zanellati A., Salvi A., Redolfi A., Rizza A. (dal 25′ st De Zen R.),
D’Alessio F., Vita A. (dal 25′ st Gaddini
M.), Pavan N. (dal 37′ st Verna L.), Amatucci F., Crialese
C., Rabbi S. (dal 18′ st Diaw D.), Castelli
D. (dal 18′ st Falcinelli D.). A
disposizione: Anastasia E., Bunino C.,
Cardinali M., Casolari F., Desogus J., De Zen R., Diaw D., Egharevba D., Falcinelli
D., Gaddini M., Gatti R., Gobbato
M., Verna L. Reti: al 45’+1 st Capone C. (Trento) . Ammonizioni: al 21′ st Giannotti P. (Trento) al 14′ st
Salvi A. (Cittadella), al 45’+2 st Diaw D.
(Cittadella), al 45’+3 st Amatucci F. (Cittadella). Catania
– Crotone 2-0 CATANIA: Dini A., Allegretto A., Di Gennaro M.,
Celli A., Casasola T., Quaini A., Corbari A., Lunetta G., Jimenez K. (dal 42′ st
Raimo A.), D’Ausilio M. (dal 31′ st Rolfini
A.), Forte F. (dal 25′ st Caturano S.). A disposizione: Bethers K.,
Caturano S., Doni S., Forti C., Quiroz G., Raimo
A., Rolfini A., Stoppa M. ROTONE: Merelli
D., Leo D. (dal 31′ st Perlingieri M.), Cargnelutti R., Di Pasquale D. (dal 24′ st Cocetta N.), Guerra W., Vinicius,
Gallo A. (dal 1′ st Sandri M.), Zunno M. (dal 19′ st Piovanello E.), Gomez G.,
Maggio M., Murano J. (dal 19′ st Ricci F.). A
disposizione: Berra F., Bruno K., Calvano S., Cocetta
N., Marazzotti F., Paciotti G., Perlingieri
M., Piovanello E., Ricci F., Sala A., Sandri M., Stronati R., Vrenna M. Reti: al 14′ pt Corbari A. (Catania) , al
7′ st Lunetta G. (Catania) . Ammonizioni: al 39′ pt Corbari A. (Catania), al 40′ st Dini A. (Catania),
al 45’+1 st Quaini A. (Catania) al 12′ pt Maggio M. (Crotone), al 44′ pt
Gallo A. (Crotone). |
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