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Arzignano - Edoardo Bernardi, terzino sinistro dell’Arzignano Valchiampo (16 presenze, 1 gol e 4 assist in stagione), è intervenuto nel programma “A Tutta C” in diretta su TMW Radio e sul canale 61 del digitale terrestre. Nel corso della trasmissione ha analizzato il momento della squadra, l’equilibrio del Girone A e la sfida imminente contro l’Inter Under 23.

Che settimana è stata dopo la vittoria di Renate?
"Veniamo da un successo importante, sulla carta molto difficile. Siamo andati a giocarci le nostre carte come ogni domenica e fortunatamente abbiamo portato punti a casa."

Che tipo di sfida vi aspetta contro l’Inter Under 23?
"Sarà una partita complicata. Loro hanno grande potenziale e sappiamo cosa vuol dire affrontare una squadra Under 23. Non sarà affatto semplice."

Il fatto che l’Inter arrivi da un risultato negativo può darvi un vantaggio?
"No, fa parte del nostro lavoro. Un giorno va bene, il giorno dopo devi azzerare tutto. Non credo ci siano vantaggi: bisogna essere pronti sempre." Come leggi una classifica così corta, con tante squadre in pochi punti?
"Siamo in 15-18 squadre nel giro di pochi punti. Dai play-out ai play-off bastano quattro punti per cambiare tutto. È un campionato apertissimo e ogni partita pesa tantissimo."

Il cambio in panchina vi ha dato una scossa?
"Sì, ora i risultati arrivano. Non era mancanza di bravura del mister precedente, ma a volte un cambio fa scattare qualcosa nella testa dei giocatori. Ti porta a dare di più e a trasformare episodi che prima ti giravano contro."

I vostri problemi erano più episodi che prestazioni?
"Sì. A parte la gara con il Lecco, non abbiamo fatto prestazioni completamente sbagliate. Abbiamo perso tanti punti per disattenzioni o episodi sfavorevoli."

Come vivi il sistema FVS e i tempi di revisione?
"Dobbiamo adeguarci a ciò che viene deciso. Stare fermi dieci minuti cambia qualcosa, ma il calcio evolve e continuerà ad evolversi. Alcune cose le migliora, altre un po’ le toglie."

Che partita ti aspetti contro l’Inter Under 23 alla luce degli ultimi risultati?
"Mi aspetto una squadra che vorrà rispondere alle ultime partite. Sono giovani, lunghi, con tante qualità. Hanno già fatto 26 punti, che per un gruppo costruito quest’anno non sono pochi. Sappiamo cosa ci aspetta: proveremo a metterla su altri aspetti, ma hanno anche giocatori esperti che sanno guidare i giovani."

L.Salvini

 

 

 

 

Foggia - Segnali di movimento attorno al Foggia potrebbero preludere a uno scenario societario in evoluzione. Secondo quanto filtra, un gruppo esterno al tessuto imprenditoriale locale avrebbe manifestato interesse verso il club, iniziando un primo contatto attraverso un avvocato della provincia di Foggia che, nei giorni scorsi, avrebbe avviato un’interlocuzione con l’attuale proprietà guidata da Nicola Canonico. Come riportato anche da Telesveva, i nomi restano coperti dal massimo riserbo e la trattativa si troverebbe in una fase preliminare, pur con la possibilità di sviluppi nelle prossime settimane. Le informazioni disponibili riconducono la possibile cordata a un gruppo di imprenditori del nord Italia, valutando un ingresso nell’area tecnica e gestionale del club rossonero. Un interesse ancora tutto da verificare, ma che confermerebbe l’attenzione riemersa attorno alla società.

Sul campo, il Foggia prepara la trasferta di sabato a Siracusa. Per Barilari ultime prove in vista della rifinitura di domani, che dovrebbe fornire indicazioni definitive sull’undici titolare. Il tecnico dovrà rinunciare allo squalificato Buttaro e agli infortunati Castorri e Petermann; il resto del gruppo risulta al momento a disposizione. L.Salvini

 

 

 

 

 

 

Il Cittadella sembra aver vissuto due momenti diversi nell'arco della stessa stagione. In particolare, nel girone di andata, la squadra veneta ha mostrato due versioni completamente diverse di : nella prima parte, il rendimento dei granata non è stato decisamente all'altezza del prestigio della società e della voglia di rivalsa, dopo la retrocessione dalla Serie B, mentre negli ultimi due mesi il ruolino di marcia della squadra di Iori è risultato il migliore di tutte le 59 squadre presenti nella Serie C 2025/2026. Per la nostra rubrica settimanale, ecco l'analisi nel dettaglio del Cittadella ai raggi X. 

La retrocessione ha fatto ancor più danni del previsto - Dopo le ottime annate in Serie B, per il Cittadella la retocessione è stata sicuramente uno shock. Tornare nella terza serie dopo un periodo così lungo in cadetteria ha sicuramente messo in dubbio tutto il lavoro fatto dalla società e la ricostruzione, complicata fin dall'inizio, è partita con il freno a mano tirato. Riassaporare campi complicati, con giocatori magari non allo stesso livello tecnico ma con intensità importante, ha portato i granata ad un avvio negativo. Il pari con la Virtus Verona subito nei minuti di recupero è stato un primo campanello d'allarme, suonato poi con forza a causa degli stop con la Pergolettese e, soprattutto, in casa con il Vicenza. Qui la squadra ha preso consapevolezza di un fattore determinante: la Serie C non è da sottovalutare, in nessuna gara. L'aver puntato su persone fedeli all'ambiente ha premiato - La presenza di Manuel Iori sulla panchina ha riportato il passato, recente, da calciatore ad un romantico ritorno in quella casa dove l'ex centrocampista ha indossato a lungo la fascia di capitano. Se nei primi mesi di lavoro, la scelta sembrava essere un tentativo di riallacciare i rapporti con la tifoseria, inserendo nello staff un uomo simbolo dei veneti, successivamente il tecnico è diventato il capitano di una nave che non poteva affondare. I pareggi ottenuti contro Pro Patria e Renate hanno dato, paradossalmente, consapevolezza ai granata sulla solidità difensiva. L'attenzione posta nel pacchetto arretrato, unita al lavoro delle punte, chiamate ad un doppio ricamo sia nella fase di spinta, sia in copertura, ha lanciato definitivamente la squadra di Iori verso le posizioni nobili in classifica, con 7 vittorie consecutive e l'ultima, sfumata negli ultimi minuti di gara, nello scontro diretto contro l'Union Brescia.

"E quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita" - Prendiamo in prestito una delle più celebri frasi di Antonello Venditti, nella sua Che fantastica storia è la vita, per descrivere il momento del Cittadella. La squadra ora è in quarta posizione in classifica, a -2 dalle seconde Lecco e Union Brescia. Un (quasi) miracolo sportivo se si pensa alla graduatoria di due mesi fa, con i veneti in piena lotta per non retrocedere. Certo, i rimpianti aumentano vista la forza, anche caratteriale, mostrata dalla formazione ma la consapevolezza è che, continuando così, il Cittadella possa essere la mina vagante dei Playoff. Dando per scontata la pazza idea di raggiungere il Vicenza, primo con 42 e con nessuna voglia di mollare l'osso. G-Lenoci

 

 

 

 

 

 

                                                  Trento –Cittadella 1-0

 

 TRENTO: Tommasi M., Fiamozzi R., Trainotti A., Corradi C., Maffei M., Aucelli C., Fossati M. (dal 24′ st Sangalli M.), Giannotti P., Chinetti F. (dal 24′ st Benedetti G.), Pellegrini J. (dal 35′ st Corallo C.), Capone C. (dal 45’+4 st Cappelletti D.). A disposizione: Barlocco S., Benedetti G., Cappelletti D., Castelli M., Corallo C., Fedele S., Genco A., Meconi E., Rubboli L., Sangalli M., Triacca D.

CITTADELLA: Zanellati A., Salvi A., Redolfi A., Rizza A. (dal 25′ st De Zen R.), D’Alessio F., Vita A. (dal 25′ st Gaddini M.), Pavan N. (dal 37′ st Verna L.), Amatucci F., Crialese C., Rabbi S. (dal 18′ st Diaw D.), Castelli D. (dal 18′ st Falcinelli D.). A disposizione: Anastasia E., Bunino C., Cardinali M., Casolari F., Desogus J., De Zen R., Diaw D., Egharevba D., Falcinelli D., Gaddini M., Gatti R., Gobbato M., Verna L.

Reti: al 45’+1 st Capone C. (Trento) .

Ammonizioni: al 21′ st Giannotti P. (Trento) al 14′ st Salvi A. (Cittadella), al 45’+2 st Diaw D. (Cittadella), al 45’+3 st Amatucci F. (Cittadella).

 

 

 

 

 

 

 

                                            Catania – Crotone 2-0

 

CATANIA: Dini A., Allegretto A., Di Gennaro M., Celli A., Casasola T., Quaini A., Corbari A., Lunetta G., Jimenez K. (dal 42′ st Raimo A.), D’Ausilio M. (dal 31′ st Rolfini A.), Forte F. (dal 25′ st Caturano S.). A disposizione: Bethers K., Caturano S., Doni S., Forti C., Quiroz G., Raimo A., Rolfini A., Stoppa M.

ROTONE: Merelli D., Leo D. (dal 31′ st Perlingieri M.), Cargnelutti R., Di Pasquale D. (dal 24′ st Cocetta N.), Guerra W., Vinicius, Gallo A. (dal 1′ st Sandri M.), Zunno M. (dal 19′ st Piovanello E.), Gomez G., Maggio M., Murano J. (dal 19′ st Ricci F.). A disposizione: Berra F., Bruno K., Calvano S., Cocetta N., Marazzotti F., Paciotti G., Perlingieri M., Piovanello E., Ricci F., Sala A., Sandri M., Stronati R., Vrenna M.

Reti: al 14′ pt Corbari A. (Catania) , al 7′ st Lunetta G. (Catania) .

Ammonizioni: al 39′ pt Corbari A. (Catania), al 40′ st Dini A. (Catania), al 45’+1 st Quaini A. (Catania) al 12′ pt Maggio M. (Crotone), al 44′ pt Gallo A. (Crotone).

 

 

 

 

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