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Il Perugia batte 2-0 il Livorno e conquista il primo successo del suo campionato. Sono servite undici giornate e tre mister per ottenere i tre punti. Esordio vincente per Giovanni Tedesco, terzo mister di stagione, al debutto sulla panchina biancorossa.

Gli umbri erano rimasti l'ultimo club senza vittorie nella stagione attuale di Lega Pro.S.D.

 

 

 

 

 

Risultati  i posticipi della 11^ giornata in Serie C. Di seguito i finali:

GIRONE A

Dolomiti Bellunesi-Triestina 1-0
79' Clemenza

Inter U23-Cittadella 0-1
73' Salvi

GIRONE B

Perugia-Livorno 2-0
54' Kanouté, 70' Montevago

 

 

 

 

 

Torino - Massimo Brambilla è il tecnico ad interim della Juventus. Il tecnico 52enne dovrà, per il momento, abbandonare la "sua" Next Gen. Per quanto non è dato saperlo: tra Palladino e Spalletti, i bianconeri stanno sfogliando la margherita. Difficile, però, che per mercoledì sia già pronto il nuovo mister, con conseguente esordio di Brambilla su una panchina di Serie A contro l'Udinese. S.D.

 

 

 

 

 

 

 

 

Triestina - Ritorno amaro per Attilio Tesser sulla panchina della Triestina. L'esperto tecnico, infatti, ha rimediato una sconfitta di misura con la Dolomiti Bellunesi alla prima stagionale sulla panchina alabardata. Queste le parole dell'allenatore in sala stampa, come riportato dal sito ufficiale del club triestino:

"Credo la Triestina abbia fatto la partita per tutta la durata, giocando prevalentemente nella loro metà campo e sviluppando anche qualcosa di buono, magari senza riuscire tanto a finalizzare ma le uniche parate della partita le ha fatte il portiere loro. Abbiamo avuto occasioni importanti con Ionita, Faggioli, una deviazione di un difensore loro ad inizio ripresa a millimetri dal palo, una bella imbucata di Crnigoj per Faggioli a metà secondo tempo, le situazioni importanti le abbiamo avute noi subendo di fatto un solo tiro in porta centrale. Non siamo stati capaci di indirizzare una partita che abbiamo pressoché dominato o quantomeno condotto esclusivamente noi. l gol preso è un gol che non possiamo prendere, non nasceva da una situazione di pericolo, è una palla sulla quale con un minimo di esperienza in più si calcia in fallo laterale, per evitare qualsiasi eventuale problema. Se poi vogliamo considerarlo calcio di rigore, non mi attacco al fatto che non ci fosse ma abbiamo chiesto la revisione al monitor, è un dato concreto della partita, non robetta. Peccato perché queste sono partite che non puoi mai perdere e alla fine le perdi. 

Sono contento perché in tre giorni la squadra ha fatto le cose che son state richieste, sotto l'aspetto tattico abbiamo concesso poco e niente, forse proprio niente. Abbiamo fatto bene tutte le coperture in mezzo al campo, prendendo solo una ripartenza nel primo tempo su una punizione battuta velocemente sulla quale abbiamo un po' dormito, ma per il resto non ho nulla da ridire, l'impegno è stato massimale ed è stato messo sul campo fino in fondo. C'è stata la massima applicazione da parte di tutti, fa male perché abbiamo concesso un unico episodio e l'abbiamo pagato decisamente caro, purtroppo non siamo nella condizione per pagare in questa maniera. 

Ringrazio i nostri tifosi che son venuti in tanti stasera in una giornata feriale dandoci sostegno, mi spiace non esser riusciti a dar loro un risultato positivo. Dovremo crescere, abbiamo una settimana per preparare una partita estremamente importante e delicata, contro una squadra che insieme al Vicenza è la più attrezzata per fare un campionato di vertice, dobbiamo prepararci bene".  S.Donzella

 

 

 

 

 

 

Un editoriale sintetico e d’impatto.

Caspita un sogno, o comunque un qualcosa di abbastanza insolito.

E allora cercherò di essere sintetico per parlare del derby, ma che dico, il derbyssimo Ascoli-Sambenedettese.

È stato un match vero, intenso, che ha rispettato le attese.

E il risultato finale è stato forse anche bugiardo per quanto visto sul rettangolo verde.

Che peccato però non vedere sulle scalee dell’impianto piceno i tifosi rossoblu. Certo i 900 posti a disposizione sarebbero stati comunque pochi, ma meglio di vederlo desolatamente vuoto.

L’attesa della sfida per eccellenza da quelle parti, è stata un manifesto per la terza serie. Non prendiamoci in giro.

Le immagini dei tifosi della Samba alla rifinitura di sabato, in oltre tremila, il corteo dei tifosi bianconeri che ha raggiunto domenica lo stadio… ho i brividi a solo pensarci.

E allora che questo spot di calcio vero dia un calcio forte, deciso ma soprattutto orgoglioso a tutte le squadre B o Under 23.

Perché il calcio della Serie C è della gente, e la gente vive di campanilismo. 

Ricordatevelo.

E non parlo solo di istituzioni calcistiche, ma anche di organi competenti.

Basta porte chiuse, basta divieti, basta decisioni paranoiche. Abbiamo bisogno di emozionarci, ma davvero. D.Ferraioli

 

 

 

 

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