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Ospitaletto - Marco
Bertoli, attaccante dell'Ospitaletto,
in gol sei volte nella prima parte di stagione, ha analizzato il girone
d'andata dei suoi a TuttoC.com. Che tipo di giocatore sei dentro e fuori dal campo? Cosa significa per te vestire la maglia
dell’Ospitaletto Franciacorta? Come descriveresti la tua squadra? Quali sono i
punti di forza dell’Ospitaletto in questa stagione? Quali sono i vostri obbiettivi? Hai anche degli obbiettivi personali? Siete una squadra neopromossa, ti aspettavi questo
percorso a inizio stagione? Alla fine del girone d'andata ti trovi in top5 tra
i marcatori del girone, te l'aspettavi a inizio stagione? Ti va di mandare un messaggio di buon Natale ai
tuoi tifosi? Il girone B va in stand-by per due settimane col Ravenna da
solo al comando della classifica, con un solo punto di vantaggio sull'Arezzo
per un duello destinato a caratterizzare anche il girone di ritorno. Alle
loro spalle recita il ruolo di terzo incomodo l'Ascoli che spera ancora di
rientrare in corsa per la promozione diretta. Bene Pineto, Vis Pesaro,
Guidonia, Carpi e Forlì. Deludono Perugia e Torres, invischiate nella lotta
per evitare la retrocessione. Di seguito la Top 11 di TuttoC
per il girone d'andata, schierata col 4-3-3. PORTIERE Samuele Vitale (Ascoli): porta inviolata per 12 volte su 18, il primato
d’imbattibilità (724 minuti) nei campionati professionistici italiani nessuno
ha fatto meglio. DIFENSORI Giulio Manetti (Forlì): solo una partita saltata per squalifica, quasi sempre
sugli scudi nelle altre giocate tutte da titolare: spinta costante,
impreziosita da due gol. Stefano Esempio (Guidonia): colonna portante della seconda miglior difesa del torneo
con appena 12 gol al passivo. Contributo prezioso anche nell’area avversaria. Andrea Primasso (Vis Pesaro): qualche panchina iniziale, dopo si ritaglia un
ruolo da intoccabile: in crescita esponenziale, chiude con una doppietta nel
derby. David Puczka (Juventus Next Gen): girone d’andata condotto su livelli di rendimento
eccellenti, le tre giornate di stop sono solo un piccolo incidente di
percorso. CENTROCAMPISTI Joshua
Tenkorang (Ravenna): partenza a razzo in termini realizzativi, ne fa 6 nelle
prime 5 giornate. Poi un calo fisiologico ma è sempre utile, pur senza
segnare. Federico Carraro (Gubbio): il faro che illumina la mediana rossoblù, brilla
soprattutto tra ottobre e novembre quando fa sentire la sua presenza anche
sotto porta. Andrea Vallocchia
(Ternana): chiude male col cartellino
rosso ricevuto contro la Pianese, ma il bilancio generale è molto positivo:
garantisce sostanza e inserimenti. ATTACCANTI Emiliano Pattarello
(Arezzo): 9 centri al giro di boa, in
media perfetta rispetto alla passata stagione: trascina la squadra con
giocate di classe sopraffina. Matteo Cortesi (Carpi): capitano e leader tecnico degli emiliani, sulla
buona strada per ritoccare i record personali: la doppia doppia
gol/assist non è utopia. Giovanni Bruzzaniti
(Pineto): tutte le cose belle hanno
un inizio e una fine, sfiora la doppia cifra prima del probabile addio:
rimpiazzarlo non sarà facile. ALLENATORE Marco Marchionni (Ravenna): da ripescato a campione d’inverno. Intuizioni
spesso decisive, nello straordinario percorso verso la vetta c’è molto del
suo. M.Pieracci Premessa doverosa:
abbiamo limitato il numero di calciatori nel Vicenza in questa Top 11 per non
cannibalizzarla con la rosa biancorossa, di settimana in settimana sempre più
vicina alla Serie B. Detto ciò, ecco l'undici scelto da TuttoC per
il girone d'andata, schierato col 4-3-3. PORTIERE Giacomo Drago (Lumezzane): al netto delle difese impenetrabili di Vicenza, Union
Brescia e Lecco, guidate rispettivamente da Gagno, Gori e Furlan, segnaliamo la
gran prima parte di stagione del classe 200, risultato in più di un'occasione
il migliore in campo. Arrivato in corso d'opera in una squadra che ne aveva
presi 8 in due gare, è riuscito subito a imporsi, diminuendo drasticamente il
conto al passivo: 17 gol subiti in 17 gare, con sei clean
sheet. E si contano sulla dita di una mano le reti
in cui avrebbe potuto fare qualcosa. DIFENSORI Giuseppe Cuomo (Vicenza): fa parte della miglior difesa del
girone. È il giocatore più presente di tutta la C non avendo saltato nemmeno
un minuto, nemmeno quando le condizioni fisiche non erano ottimali.
Semplicemente insostituibile, sta per riprendersi la Serie B direttamente sul
campo. Filippo Pirola (Alcione Milano): solido come pochi, guida una
delle difese meno battute del campionato. In più, ciliegina sulla torta, con
i suoi due gol ha portato ben sei punti agli arancioni. Un riconoscimento per
lui e per la tigna della sua retroguardia. Simone Potop (Albinoleffe): il capitano dei seriani
cerca di tenere insieme una squadra che segna tanto ma subisce anche tanto.
Ed è, soprattutto, il goleador dei difensori, con ben quattro gol a referto.
In campo, insomma, non si annoia mai. Matteo Gualandris (Ospitaletto): grande generosità, grande corsa e
grande fiuto del gol. Il classe 2004, alla sua prima stagione tra i Pro, si è
saputo prendere la titolarità e ha deciso di fare le cose in grande. Duttile
come pochi (due anni fa era centrocampista centrale, metà stagione l'ha
disputata da laterale in mediana e l'altra metà da terzino), è una delle
grandi sorprese di questa prima parte di stagione: fin qui quattro gol e un
assist. CENTROCAMPISTI Francesco Amatucci (Cittadella): è il cavaliere oscuro del girone. Da
titolare ha perso una sola partita sulle 13 disputate. Col suo ritorno in
campo i veneti son passati dalla piena crisi (4 punti nelle prime 6) alle 7
vittorie di fila. E non è un caso: se c'è non lo vedi, se non c'è si sente.
Nello stesso reparto, menzione anche per Vita e le sue geometrie che hanno
fruttato ben 4 assist. Teoman Gündüz (Triestina):
per lunghi tratti della stagione è stato il più forte di tutti. Difficile
capire cosa ci faccia ancora in C e, soprattutto, cosa ci faccia in fondo
alla classifica. Le sei reti e i quattro assist a referto raccontano solo una
parte del suo strapotere tecnico e fisico. Godiamocelo in C finché siamo in
tempo. Marwane Kritta (Lecco):
il laterale, già accostato alla cadetteria in estate, conferma le ottime impressioni
della passata stagione. Nonostante gli zero minuti nelle amichevoli estive
per un problema fisico, ha ritrovato subito i giri motore per le sue
scorribande sulla fascia. Due gol, tre assist, centinaia di chilometri e una
miriade di cross nel mezzo. Il classe 2002, di sicuro, sarà nuovamente molto
chiacchierato in chiave mercato. ATTACCANTI Leon Sipos (Lecco): capocannoniere del girone con otto gol,
autore di quattro assist e giocatore più decisivo, in termini numerici, del
campionato. Non sarà sempre bello da vedere e non sarà sempre al 100%, eppure
lì davanti nessuno è stato più incisivo di lui. Il secondo posto porta anche
la sua firma in calce. Federico Mastroianni (Pro Patria): una stagione paradossale. È uno dei capocannonieri del girone ma, sul campo, sarebbe ultimo.
Ha già eguagliato il record personale di marcature tra i professionisti,
arrivando a quota otto, ma i bustocchi si trovano al penultimo posto, con la
Triestina fanalino di coda solo per la maxi-penalità. Arrivare in doppia
cifra, insomma, sarà essenziale, visto che ha siglato più della metà delle
reti del club. Da segnalare la freddezza dal dischetto: tre rigori segnati su
tre tirati. Mattia Minesso (Arzignano Valchiampo):
si può essere capocannonieri giocando metà del
tempo? La seconda punta giallazzurra è la risposta al quesito. Otto gol
partendo da titolare solo undici volte e giocando solo tre gare dal primo
all’ultimo. In pratica un gol ogni 100 e rotti minuti. Una seconda giovinezza niente male... ALLENATORE Fabio Gallo (Vicenza):
guida l’unico club professionistico a non aver ancora perso. In casa 10
successi su 10 incontri. In trasferta più vittorie che pareggi. Miglior
attacco e miglior difesa del girone. A segno in 15, segno di chi non si
aggrappa a talismani e sa far rendere al meglio una rosa profonda. Ben 11
successi di misura, segno di chi non si scompone anche nelle difficoltà. E
allora semplicemente chapeau all’attuale miglior panchina della Serie C. S.Donzella Va in archivio il girone d’andata del campionato di serie C e, tutto sommato, nel girone
meridionale sono emersi i reali valori. In vetta troviamo con merito Catania
e Benevento, una difesa bunker e un attacco stellare che daranno
vita a un entusiasmante testa a testa anche nella seconda parte del torneo.
Al terzo posto, a -3, una Salernitana che non molla
e che vanta il miglior rendimento in trasferta. Il Cosenza,
quarto, ha tutto per reggere il passo e costituire la mina vagante per la B,
complimenti alla Casertana meritatamente quinta e desiderosa di rinforzarsi
ulteriormente a gennaio. Il Casarano, dopo un gran mercato, ha blindato la
salvezza e può ora giocarsi un posto tra le grandi, in coda difficoltà per
Giugliano, Latina e Picerno mentre il Siracusa rischia una penalizzazione per
le note vicende societarie. Ecco la Top 11 di TuttoC.com del girone d'andata, schierata col 3-4-3. PORTIERE Andrea Dini (Catania): la grande rimonta degli etnei nasce dal calcio di
rigore parato contro il Sorrento, intervento provvidenziale che evitò una
sconfitta che sarebbe stata deleteria in quel momento della stagione. Non
aver subito nemmeno un gol tra le mura amiche è un record incredibile e che
ha pochi eguali nella storia del calcio. DIFENSORI Stefano Scognamillo (Benevento): una squadra composta da tanti giovani ha bisogno di
una guida d’esperienza che vada a giocarsela sui campi infuocati del girone
senza timori reverenziali. Col passare delle giornate ha fornito un
contributo determinante, se i giallorossi possono proporre un calcio molto
offensivo lo devono soprattutto a un baluardo insormontabile. Pietro Saio (Benevento): l’interesse di alcune società di categoria
superiore come Modena e Spezia certifica la crescita esponenziale di un
ragazzo che ha attirato l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori e che,
anche grazie ai consigli di un leader come Scognamillo, ha conquistato una
maglia da titolare sia con Auteri, sia con Floro Flores. Bravissimo nel gioco aereo, a tratti insuperabile
nell’uno contro uno. Padrone assoluto della propria area di rigore. Tommaso D’Orazio (Cosenza): abbiamo sempre detto che sottovalutare i calabresi
in ottica promozione diretta sarebbe un errore, visto che mister Buscè ha a disposizione calciatori che hanno ben figurato
anche in cadetteria. Lui è uno di questi, un titolare inamovibile che ha
festeggiato le 200 presenze con la maglia rossoblu
e che ha meritato la fascia di capitano. CENTROCAMPISTI Tiago Casasola (Catania): proprio quando sembrava destinato a tornare a Salerno,
ecco l’autentico blitz del direttore sportivo Ivano Pastore che si è
assicurato le prestazioni del miglior esterno destro della categoria.
Indossasse un contachilometri lo farebbe esplodere per quanto corre nell’arco
dei 90 minuti. Vien da chiedersi cosa ci faccia un atleta del genere in Lega
Pro. Mattia Tascone
(Salernitana): mister Raffaele fece
il suo nome sin dal primo giorno di lavoro, convinto che fosse l’elemento
adatto per il suo 3-5-2. Dopo una lunga trattativa è arrivato a Salerno e ha
vestito sempre la maglia da titolare, togliendosi lo sfizio di segnare un
bellissimo gol di testa sotto la Sud proprio contro il “suo” Cerignola. Antonio Prisco (Benevento): stesso discorso fatto per Saio: la presenza in
organico di centrocampisti di grande esperienza gli ha permesso di acquisire
costanza di rendimento e consapevolezza dei propri mezzi. Vederlo giocare è un
piacere: testa alta, passaggi di prima, presenza costante in zona gol e
contributo in fase di non possesso quando si tratta di difendere. Calciatore
completo destinato a una carriera importante. Daniele Liotti (Casertana): il calcio di rigore trasformato contro il Catania
resterà uno dei momenti più belli del suo 2025, un anno che era partito così
e così con la maglia del Trapani e che lo ha visto giganteggiare con la
maglia dei falchetti. Sulle palle inattive è un fattore spesso determinante. ATTACCANTI Eugenio D’Ursi
(Sorrento): il gol segnato contro
l’Atalanta23 è stato fondamentale per rilanciare le quotazioni dei campani in
chiave salvezza diretta, un movimento da grande giocatore frutto di una
giocata provata e riprovata in allenamento. Per distacco uno dei migliori
calciatori della rosa. Cosimo Chiricò
(Casarano): “E segna sempre lui” è
coro che la curva dovrebbe dedicargli, visto che parliamo di un attaccante
che sta trascinando i pugliesi sin dalla prima giornata. Di destro o di
sinistro, dalla distanza o su calcio piazzato: primeggiare nella classifica
marcatori in un girone con tanti attaccanti di livello assoluto premia la
scelta della società di rilanciarlo ad altissimi livelli. Guido Gomez (Crotone): la partenza di Tumminello
aveva fatto storcere il naso a tanti tifosi rossoblu,
ma ci ha pensato lui, a suon di gol e di assist, a trascinare i compagni. Con
Longo ha giocato praticamente ovunque: esterno, trequartista, punta. Sempre
con ottimi risultati. ALLENATORE Domenico Toscano (Catania): si dirà che guida una rosa di altissimo livello e
che il primo posto è minimo sindacale, in realtà gestire tanti calciatori che
sarebbero titolari dappertutto in serie C non è poi facilissimo. Nell’era del
tiki taka e della costruzione dal basso ci sono
–per fortuna – ancora allenatori che badano al sodo e che sanno organizzare
bene la fase difensiva. Il re delle promozioni sogna di aggiungere un’altra
perla alla sua carriera. L.Esposito - |
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